Castello di Avio

Le prime notizie dell’esistenza del castello risalgono al 1053. Con i Castelbarco entra nel dominio veneziano fino al 1508. Decisiva per il recupero e la valorizzazione fu la sua cessione, nel 1977, al Fai - Fondo ambiente italiano.

[ Augusto Laghi ©]

Le prime notizie dell’esistenza del castello risalgono al 1053 e diventano più consistenti sul finire del XIII secolo quando è possesso della famiglia Castelbarco. Agli inizi del Quattrocento, i domini castrobarcensi furono assorbiti dalla Repubblica di Venezia, che consolidò le strutture difensive affidandole ad una guarnigione. Il governo veneziano durò fino al 1508, quando le truppe imperiali ed il principato vescovile conquistarono tutta la Vallagarina. Dal 1533 il castello di Avio, con il territorio circostante dei «Quattro Vicariati», fu così retto dal nuovo principe vescovo Cristoforo Madruzzo, la cui casata controllò la zona fino al 1654, quando nuovamente subentrarono i Castelbarco.

Dato alle fiamme nel 1703 dai soldati francesi guidati dal Vendôme, il castello per quasi due secoli subì continue spogliazioni che portarono alla sua trasformazione in zona agricola.

Nel 1937 si avviarono lavori di consolidamento, ma decisiva per il recupero e la valorizzazione del castello fu la sua cessione, nel 1977, al Fai - Fondo ambiente italiano.

visitabile: sì | adatto a: famiglie - scuole

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