Castello di Rovereto
Le prime fonti che citano il castello di Rovereto risalgono alla prima metà del XIV secolo. Ospita oggi il Museo storico italiano della guerra.
Le prime fonti che citano il castello di Rovereto risalgono alla prima metà del XIV secolo. La rocca, di diritto vescovile, rientra nella sfera di controllo dei Castelbarco fino al primo decennio del 1400 quando alla Serenissima venne ceduto il controllo di tutta la valle. Dopo la stagione veneziana, durante la quale si modificò l’assetto medievale della fortificazione, nel 1509 Rovereto fu liberata dalle truppe imperiali ed elevata al rango di città. Dalla prima metà del XVII secolo il castello perse importanza come piazzaforte e cominciò un lungo processo di abbandono, che vide la conversione del territorio contiguo in area agricola, la separazione del nucleo fortificato in destra Leno adibito così a dogana sulla via verso il vicentino. Il castello fu utilizzato anche come ospizio per i mendicanti e divenne caserma militare fino alla conclusione del primo conflitto mondiale. Nel 1920 iniziarono i lavori di restauro finalizzati ad ospitare il Museo storico italiano della guerra.
Note sull'accessibilità del sito
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